Al momento stai visualizzando Inverno, ecco come proteggere il giardino

Le temperature basse della stagione invernale rischiano di compromettere la tenuta e la salute di un giardino, ma è sufficiente adottare pochi accorgimenti per evitare qualsiasi inconveniente e per aspettare la primavera senza timori né preoccupazioni.

Limitare i fertilizzanti

Il primo consiglio consiste nel limitare, per quanto possibile, l’impiego di sostanze fertilizzanti. A dir la verità sarebbe opportuno iniziare a ridurne l’utilizzo già dalle prime settimane della stagione estiva, in modo tale che, al termine della bella stagione, si sia arrivati a eliminarle completamente. Occorre, infatti, che i fiori e le piante siano in grado di far fronte all’abbassamento delle temperature tipico dell’autunno e poi dell’inverno in buona salute, ma senza crescere in modo troppo veloce.

Come gestire l’acqua

Preoccuparsi del fabbisogno idrico delle piante è indispensabile anche in inverno: ecco perché è buona norma fare in modo che il terreno sia irrigato sempre, ovviamente tenendo conto delle caratteristiche delle specie che si stanno coltivando, per evitare che le radici si secchino o, comunque, restino asciutte. Dall’inizio della stagione autunnale in poi è consigliabile iniziare a ridurre la quantità di acqua quotidiana in modo progressivo, senza arrivare a eliminarla del tutto. Il giardino deve essere innaffiato fino a quando lo si può fare, e cioè fino al momento in cui il terreno inizia a ghiacciare. Tutto dipende, ovviamente, dalla zona geografica in cui ci si trova, fermo restando che le temperature in Sicilia saranno di sicuro più alte di quelle lombarde.
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L’esposizione

In inverno è opportuno prestare la massima attenzione all’esposizione: chi ha in mente di coltivare i tulipani o altri tipi di bulbi resistenti al freddo deve ricordarsi di optare per un angolo del giardino che sia esposto a nord-est o a nord; lo stesso dicasi per la coltivazione degli ortaggi di stagione e dei sempre verdi. Non è un controsenso, anche se a una prima impressione potrebbe sembrarlo, in quanto le piante che si sviluppano essendo rivolte a sud-ovest o a sud sono sottoposte ogni giorno a sbalzi di temperatura molto forti tra il giorno (quando sono esposte al sole) e la notte, con effetti potenzialmente nocivi per la loro sopravvivenza.

Il pacciame per le radici

Un alleato a cui ci si può affidare per curare il giardino in inverno è il pacciame, che può essere impiegato per tenere al caldo le radici: uno strato piuttosto abbondante di residui di corteccia e di fogliame secco, dallo spessore di almeno 4 dita, è ideale per proteggere il terreno e per garantire al suolo l’umidità di cui ha bisogno. Con questo accorgimento, inoltre, si può essere certi che la temperatura rimanga uniforme per quanto possibile: insomma, le radici non ghiacceranno e non saranno sottoposte a sbalzi termici eccessivamente bruschi.

Che cosa fare con i rami

Chi si trova in un’area particolarmente fredda e caratterizzata da frequenti bufere o nevicate deve sempre tenere presenti gli effetti della neve, che è molto più pesante dell’acqua; anche per il ghiaccio vale lo stesso discorso, e il rischio è quello che le fronde delle piante vengano spezzate, a maggior ragione nel caso in cui si tratti di agrifogli o di conifere. Per tale ragione gli esperti suggeriscono di legare al fusto i rami e di slegarli quando la stagione delle precipitazioni si è conclusa.

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La protezione con la iuta

L’impiego di una barriera protettiva si può rivelare prezioso per salvaguardare e tutelare le specie più delicate, esposte soprattutto ai danni del vento, che mai come in inverno è violento e gelido. Creare una barriera di questo tipo è un gioco da ragazzi: è sufficiente legare attorno a ogni pianta che si desidera proteggere dei bastoni ricoperti con della iuta, per dare vita a dei veri e propri cappotti. Se si ha a che fare con piante non molto alte, invece, ci si può accontentare di un cannicciato di bambù, ricordando che la parte alta deve sempre essere lasciata libera in modo tale che possa ricevere la luce che le serve.