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Quando e con quale frequenza potare?

La frequenza di potatura dipende, ovviamente, da vari fattori. Alcuni ritengono giusto effettuare la potatura degli ulivi ad anni alterni. Siccome il raccolto della pianta degli ulivi è soggetto al fenomeno dell’alternanza e tende a produrre le olive ad anni alterni, si ritiene giusto procedere l’anno in cui il raccolto di frutti è assente.

Questo non esclude la possibilità di potare anche annualmente. La potatura degli ulivi è più o meno intensa a seconda della fertilità del terreno. La potatura di sfoltimento è molto imporrante poiché favorisce il passaggio di luce ed il circolo d’aria attraverso la chioma della pianta, assicurando cosi un miglior raccolto e una equilibrata salute.

La potatura deve essere eseguita durante la stagione invernale, subito dopo aver effettuato il raccolto, anche se alcune volte gli interventi si fanno contemporaneamente all’operazione di raccolta delle olive, quindi da fine ottobre a dicembre/inizio gennaio. I rami che non producono frutti, in genere finisco in legna e, grazie al loro taglio, si assicura più luce ai rami di ultima generazione cui fa capo la produzione.

Gli olivi sono piante con una grande capacità di adattamento, ma non hanno una grande sopportazione ai climi rigidi con gelate e temperature che scendono di molti gradi sotto lo zero. La potatura, naturalmente, indebolisce la pianta e la rende sensibile alle condizioni climatiche estreme, per queste spesso la potatura viene effettuata all’arrivo della primavera nella seconda metà di marzo.

La potatura è tuttavia un’operazione delicata che necessita professionalità assoluta e non improvvisazione. Questo vale per tutti i tipi di piante non solo per gli olivi. Le conoscenze e cure particolari garantiscono alla pianta produttività e salute nel lungo tempo quindi si esclude qualsiasi tipo di intervento fai da te.

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