Un albero è un ornamento irrinunciabile del verde: incornicia le strade, e nel vostro giardino dona ricchezza e armonia, nonché ombra e fresco nei mesi più caldi. 

Ma che fare se l’albero in questione manifesta un difetto nella sua struttura? E se ha subito un danno, è stato attaccato dai funghi o è stato effettuato uno scavo nelle sue vicinanze, o peggio ancora ha subito gli effetti del maltempo? Di recente le condizioni meteorologiche sono sempre più incerte e spesso capita di assistere a temporali, forte raffiche di vento  e addirittura trombe d’aria.

Sebbene gli alberi ad alto fusto possano sembrare possenti ed invincibili a vedersi, occorre monitorarli, curarli e, in certi casi, decidere di abbatterli per evitare danni ingenti, a voi e all’ambiente circostante.

Vediamo insieme come capire se un albero va abbattuto.

 

Quando abbattere un albero?

Osservate attentamente l’altezza e le dimensioni del vostro albero. Più l’albero è alto, più è soggetto all’azione del vento, e può generare l’effetto vela: se, quando piove e tira vento, la cima dell’albero si comporta da vela per contrastare l’enorme pressione, potrebbe essere un segnale di pericolo.

È importante vedere se l’albero è sempre in salute oppure si sta seccando: se l’albero si indebolisce di conseguenza diventa più instabile, e quindi pericoloso. Quali potrebbero essere le cause della morte di un albero? Ad esempio se le punte e i rami più alti iniziano a seccarsi, o se vedete delle piante rampicanti attaccarsi lungo il tronco dell’albero. Provvedete a scansarle o ad eliminarle perché sono un segno di sofferenza per il vostro albero, che può essere attaccato da parassiti e insetti xilofagi e, se la pianta rampicante arriva ai suoi rami e alle sue foglie, soffocare.

Cercate anche se sulla corteccia sono presenti tagli o fenditure, o buchi e cavità alla base del tronco: l’albero può essere fortemente indebolito da questi, quindi fatevi consigliare da un esperto se c’è possibilità di curarlo, o è troppo tardi e bisogna procedere all’abbattimento.

Per ultimo, ma non in ordine di importanza, guardate sempre le radici di un albero: se il terreno alla base del fusto si sta sollevando, vuol dire che le radici non hanno più appiglio sul terreno e che l’albero sta perdendo stabilità!

Un tipo di albero ad alto fusto che potremmo definire comunemente ‘problematico’ nel nostro territorio (basta osservare le sue radici) è il pino marittimo.

 

Il pino marittimo: la prima vittima del maltempoabbattimento pini roma

Il pino marittimo appartiene alla famiglia delle pinacee e deve il nome alla sua caratteristica forma ‘a ombrello’. Il problema con quest’albero è che il suo non è un ombrello affidabile e resistente alla pioggia. Infatti non ha una struttura ben bilanciata: ha un tronco che va sempre più ad assottigliarsi verso l’alto, rami più concentrati nella parte superiore, e una chioma rigogliosa. Purtroppo questa non riesce a sopportare l’azione funesta dei temporali proprio perché non è sostenuta alla base, quindi le radici non reggono lo sforzo e l’albero viene sradicato.

La pericolosità di un pino aumenta in modo direttamente proporzionale alla sua altezza e alle dimensioni della chioma.

Se è presente un edificio nelle immediate vicinanze, ma anche questo si trova in posizione ‘sottovento’, aumenta il pericolo di caduta e di danneggiare la casa stessa. Questo è un caso in cui bisogna decisamente intervenire con l’abbattimento.

 

Abbattimento degli alberi: la normativaabbattere albero costo

Ci sono vari parametri che possono essere usati per valutare la pericolosità di un albero e decidere se abbatterlo o meno.

Ci sono degli strumenti, ad esempio, che possono misurare la pericolosità e verificare la stabilità di un albero (resistografo, dynaroot e tomografia sonica). Fondamentale è poi sapere quali sono i possibili bersagli di un’eventuale caduta dell’albero: se l’albero malato o danneggiato si trova in un parco o in campagna, immerso nel verde, avrà meno urgenza di essere abbattuto di uno che si trova invece ai lati di una strada.

Se avete riscontrato che un albero all’interno di una proprietà privata ha dei bersagli sensibili, chiamateci subito: effettueremo un sopralluogo in tempi rapidi per capire la classe di propensione al cedimento dell’albero, grazie alle nostre competenze e alla nostra esperienza.

Nel caso in cui l’albero sia effettivamente da abbattere, occorre procedere in questo modo, prima di tagliarlo:

fate richiesta al Comune per il permesso di abbattimento e attendete la risposta. Questo avrà 30 giorni di tempo per rispondere (oltre i quali vale la regola del silenzio-assenzio e si può operare) e vi fornirà dei documenti da compilare: planimetria, documentazione fotografica, motivazioni e, nel caso in cui l’albero si trovi in uno spazio condominiale, il verbale dell’assemblea che conferma la scelta comune di abbattere.

Una volta ottenuto il permesso, rivolgetevi ad una ditta specializzata: dei professionisti del settore conoscono e rispettano le norme di sicurezza di cose e persone.

I nostri collaboratori hanno un addestramento certificato e si avvalgono di mezzi e strumenti idonei per gestire anche gli alberi più alti ed eseguire i lavori nei luoghi meno agibili.

Contattateci per un sopralluogo e un preventivo gratuiti!