potatura alberi

La potatura degli alberi risulta essere fondamentale per avere piante sane, maggiormente resistenti alle malattie e all’azione degli agenti atmosferici e agli attacchi degli insetti parassitari. Al tempo stesso si tratta di interventi che hanno anche una finalità estetica. Infatti consentono di dare forma alla chioma, eliminando rami storti, rotti, che sporgono di lato oppure che rovinano l’effetto visivo finale. Anche le parti malate vanno immediatamente tagliate per evitare che la patologia possa diffondersi provocando la morte dell’esemplare.

Esistono due tipologie diverse di potatura alberi:

  • la prima è radicale e consiste nell’eliminazione di circa un terzo della chioma. In questo modo si riesce a dare aria e luce anche alla parte interna del fogliame, migliorando la salute generale e la robustezza dell’albero;
  • la seconda tipologia, invece, di effettuare un intervento leggero, spuntando la parte superiore dei rami e dei rametti. In questo caso si parla di cimatura della pianta. Ognuna di queste potature ha un periodo di tempo ideale per essere messa in opera: così si evitano effetti controproducenti e, al contrario, i risultati sono a regola d’arte.

Sicuramente, una delle tecniche maggiormente richieste è quella che riguarda l’ulivo, dove è possibile effettuare tre differenti tipi di potatura. 

Ovviamente, la potatura degli ulivi, dovrà essere effettuata nel periodo ottimale, con tecniche mirate e adeguate, grazie all’ausilio di strumenti specifici e giardini esperti, visita il portale potature.it e richiedi subito una consulenza per un servizio chiaro, efficiente e professionale, sempre a tua disposizione!

La potatura invernale

Potare in modo scorretto una pianta la indebolisce e la rende sensibile alle malattie: per questo motivo occorre procedere nel modo appropriato e agire con metodo. I rami con un diametro superiore a 8 cm non vanno tagliati perché la ferita si cicatrizza in modo lento ed è un ottimo accesso per i batteri. Al tempo stesso si devono usare cesoie affilate e pulite per realizzare tagli netti, la cui posizione non è mai a fil di tronco. Si tratta di accorgimenti necessari per limitare la possibilità di attacchi patogeni. La potatura invernale degli alberi è definita secca perché nella maggior parte dei casi i rami sono spogli. L’obiettivo dell’intervento è una forma alla pianta, regolando la distribuzione e il numero delle gemme e mantenendo regolare lo sviluppo dei rami. Al tempo stesso si favorisce la produzione di fiori e frutti.

Si evita di mettere in pratica questa potatura quando il clima è particolarmente rigido; in questo caso si interviene dopo la fioritura.

La potatura estiva

La potatura estiva viene definita verde e si effettua tra la fine di giugno e la metà di settembre e in genere viene adottata per sfoltire gli alberi da frutto. Occorre tagliare solo quanto basta per non danneggiare la pianta e non compromettere la fruttificazione.

Nel caso delle piante ornamentali la potatura estiva ha lo scopo di stimolare la fioritura per l’anno successivo. In genere si eliminano solo i succhioni oppure si effettua una semplice cimatura a luglio-agosto.

La potatura alberi alto fusto

La potatura alberi alto fusto ha l’obiettivo di rendere più facile la gestione della pianta e di migliorarne l’estetica: infatti l’operazione ha effetto soltanto sulla forma della chioma. Si interviene sia sugli esemplari adulti che su quello giovani. In entrambi i casi si eliminano i rami danneggiati, secchi e spezzati operando in maniera mirata e senza esagerare. A seconda del diametro dei rami si possono utilizzare delle cesoie oppure una motosega da potatura.

Il taglio deve essere praticato in prossimità delle cercine in quanto si rende più facile la cicatrizzazione della ferita. Bisogna tenere a mente che una drastica potatura alberi alto fusto ha l’effetto di causare l’allungamento del fusto. Di conseguenza la gestione dell’esemplare può diventare disagevole e, se cresce in zone ventose, si può avere l’effetto collaterale della rottura di rami.

Potatura alberi da frutto

La potatura alberi da frutta può essere secca oppure verde: il tipo di operazione varia in base alla specie e nella maggior parte dei casi si decide di rivolgersi a un esperto. Infatti si tratta di una procedura complessa, che deve essere portata a termine a regola d’arte per evitare di danneggiare la resa produttiva della pianta. In particolare occorre prestare notevole attenzione alla potatura secca perché bisogna procedere in maniera particolare rispettando regole ben precise e dettagliate. Innanzitutto è necessario tenere a mente che la potatura alberi da frutto durante l’inverno risulta essere diversa a seconda della specie. Gli agrumi e il fico hanno bisogno di meno accorgimenti, mentre il taglio dei meli e dei peri può essere davvero complesso.

Se si effettua una potatura scorretta, può accadere che lo sviluppo e la produzione fruttifera della pianta vengano bloccate oppure rovinate. Di conseguenza l’esemplare non dà più frutti e quindi risulta inutile dal punto di vista produttivo. Inoltre occorre tenere a mente che la potatura alberi da frutta si pone obiettivi sia estetici (tra cui il mantenimento della forma) che qualitativi: infatti consente di aumentare le proprietà organolettiche e la quantità dei frutti.

La potatura invernale serve a limitare il numero delle gemme, così da avere una produzione di frutta maggiormente concentrata e migliore. Nel caso degli esemplari giovani, invece, si ha soprattutto una potatura di formazione e i tagli permettono di dare alla pianta la forma che deve assumere da adulta.

Le successive operazioni annuali consentono di mantenere nel tempo l’aspetto della chioma. Quando si interviene nel periodo estivo i tagli hanno lo scopo di diradare la chioma, sfoltendola attraverso una cimatura dei rami. Anche la potatura estiva è una pratica difficile da mettere in atto e le procedure variano a seconda della specie di riferimento.

La potatura olivo

La potatura olivo deve essere effettuata da un esperto in quanto questa pianta presenta alcune determinate caratteristiche che richiedono un intervento particolare. Infatti gli esemplari possiedono un tronco nodoso, un elevato numero di rami e una folta chioma. Proprio per questo motivo diventa necessario sfoltire periodicamente l’intrico di rami per evitare l’eventuale sviluppo di malattie o di indebolire quelli interni.

I risultati migliori si ottengono effettuando tagli leggeri, mirati e frequenti, che interessano rami dal diametro contenuto e praticati nel senso contrario rispetto alla gemma. La potatura olivo invernale avviene tra gennaio e marzo, quella estiva tra aprile e giugno.