Come sa bene chi soffre di allergia ai pollini, il periodo peggiore è quello primaverile, ossia quello in cui fioriscono le piante che danno più allergie. Vediamo quali sono e come fronteggiare i sintomi per alleviare questi tremendi disturbi.
Sintomi dell’allergia stagionale
Vediamo quali sono i principali sintomi grazie ai quali possiamo accorgerci di avere un’allergia al polline:
- rinite
- tosse (anche asmatica)
- congiuntivite
- dermatite
- prurito sul palato o in gola
- stanchezza e debolezza
Alcuni di questi possono essere confusi con banali raffreddori, ma quando si manifestano in concomitanza con l’arrivo della primavera sarebbe bene recarsi da un allergologo e confermare l’ipotesi di allergia ai pollini. Per contrastare questi fastidi, l’ideale sarebbe non recarsi in ambienti troppo verdi in pieno sole e chiudere le finestre nei giorni di vento quando inizia a manifestarsi la polverina gialla sui davanzali, sintomo dell’inizio della fioritura degli alberi.
Allergie primaverili: le piante più diffuse
- Allergia all’ulivo
- Allergia alle graminacee
- Allergia al cipresso
- Allergia alle parietarie
- Allergia alla mimosa