Al momento stai visualizzando Paulownia coltivazione: scoprine tutti i vantaggi

La paulownia è una pianta delle Scrophulariaceae che presenta fioriture molto belle, con altezze che vanno dai 3 ai 15 metri. La specie più diffusa in parchi e giardini è la pianta di paulownia tomentosa, un albero maestoso dalle fioriture decorative, bianche o lilla, con foglie cuoriformi e tomentose, appunto. L’aspetto principale è che dalla coltivazione della paulownia se ne traggono moltissimi vantaggi: vediamoli insieme.

Pianta di paulownia caratteristiche

Vediamo quali sono le caratteristiche principali della coltivazione di questa pianta. Innanzitutto, è estremamente decorativa: nel 1800 fu importata dalla Compagnia olandese delle Indie orientali e, in particolare nel XIX secolo, fu impiegata come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi di tutta l’Europa meridionale.

L’aspetto ornamentale, però, non è l’unico: infatti la pianta di paulownia è composta di un legno molto apprezzato per la sua flessibilità ma anche per la durabilità. Tuttavia, ha scarsa rigidità, quindi non è molto adatto alle costruzioni; viene usato soprattutto per mobili, strumenti musicali, rivestimenti interni, serramenti, pannelli, arnie per api e oggettistica varia.

Paulownia legno
Il legno di paulownia è commercializzato come legname per mobili, da ardere ma soprattutto come biomassa.

La sua struttura uniforme lo rende particolarmente adatto alle lavorazioni di precisione e inoltre ha il grande pregio di non lasciar passare l’umidità. La paulownia, inoltre, è molto indicata per la produzione di biomassa per fini energetici, anche se le grandi quantità di materiale sono penalizzate dal quantitativo eccessivo di acqua.

Veniamo ora a tutti i benefici nel coltivare paulownia. Questa pianta ha delle notevoli capacità fitodepurative, grazie a un elevato prelievo di azoto del terreno; estrae biossido di carbonio dall’aria in quantità molto alte grazie alla sua velocità di crescita e, inoltre, riesce a intercettare le polveri grossolane grazie alla peluria che ricopre le foglie e i fiori.

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Paulownia crescita: Nei primi anni di vita, in particolare nei primi tre, cresce in modo estremamente rapido, al punto di essere considerato l’albero con la crescita più rapida in assoluto. Dalle foglie e dai fiori si possono ricavare medicinali e mangime per il bestiame.

Piantagione paulownia: nettare per le nostre api

Paulonia pianta
Dalla pianta di paulownia è possibile ricavare del miele raro dalle ottime proprietà.

La fioritura della paulownia è una fonte incredibile di nettare per le api, che sono in grado di produrre

miele grazie a questa pianta. In Europa, in particolare in Romania, si sta ponendo molta attenzione alla produzione di questo miele, per ora non ancora molto conosciuto.

In Cina, si considera molto simile al miele di acacia per quanto riguarda i benefici che apporta a chi lo consuma. Per il momento è un miele molto raro, che non si trova neanche nei negozi specializzati, ma grazie alla rapidità della crescita di questa pianta, sarà sicuramente possibile iniziare a produrlo nel giro di un paio d’anni.

Paulownia: coltivazione in Italia

Come abbiamo visto, in Italia questa pratica non è ancora molto diffusa, però ad esempio nel Nord orientale, ossia in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, abbiamo delle coltivazioni di circa un secolo, principalmente nei parchi, e da circa vent’anni stanno iniziando a sorgere delle coltivazioni commerciali.

Possiamo infatti coltivare la paulownia in ottica di investimento, sia per la produzione di legno per mobili e oggettistica, sia per la legna da ardere o pellet, o ancora per la produzione di miele. Scopri di più sull’argomento leggendo l’approfondimento “Paulownia guadagno” che gli esperti del settore ci hanno consigliato in merito.

Per dare vita a una piantagione di paulownia bisogna appoggiarsi ad agronomi esperti, però possiamo intanto dare delle informazioni generali. Possiamo piantare questi alberi sia in purezza sia in consociazione con altre colture erbacee; per produrre legno da lavoro abbiamo bisogno di una superficie di almeno 40 mq a pianta.

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Dobbiamo sempre testare la coltivazione con delle prove di 50-100 piante in zone molto vocate: tra le regioni più operative ci sono Calabria, Puglia, Abruzzo, Campania, Basilicata, Toscana, Piemonte, Sicilia e Sardegna. Le piantagioni in Italia possono essere fatte con la paulownia tomentosa o, nel Centro-Sud, anche con paulownia fortunei o paulownia elongata.