La progettazione di giardini pensili è sempre più in voga per coloro che vogliono concedersi un’oasi verde pur vivendo in un appartamento in città. I tetti delle case, le verande delle abitazioni ma anche i gradoni di un garage possono diventare terreno fertile per ospitare coreografici giardini sospesi in grado di migliorare l’aria che respiriamo.
Rifacendosi alla progettazione giardini pensili dell’antica città di Babilonia, soprattutto in assenza di giardini che circondano la casa, ecco che sbocciano imponenti e lussureggianti coperture verdi.
Giardini pensili cosa sono?
Facili da realizzare affidandosi a mani esperte, che realizzino una progettazione giardini pensili accurata e curata nei minimi dettagli, queste oasi verdi sospese puntano su un’estetica impeccabile e un sistema di drenaggio preciso. I tecnici esperti svolgeranno un accurato sopralluogo per verificare il carico del solaio. È opportuno non appesantire con un peso eccessivo, considerando che un chilogrammo di terriccio, se bagnato, raddoppia il suo peso.
Una buona progettazione giardini pensili punta non solo sulla bellezza esteriore ma su un sistema che elimina la possibilità di infiltrazioni, tenendo conto dell’impermeabilizzazione e di controllare costantemente il drenaggio dell’acqua. Un telo di poliestere ricoperto da una guaina in PVC assicurerà un’ottima tenuta delle radici, uno strato di terriccio drenante in argilla espansa o in ciottoli e ghiaia completerà la base per il giardino pensile.
Dopo aver posizionato un telo in tessuto che consente invece il filtraggio dell’acqua è possibile stendere sul tetto uno strato di terriccio pronto per accogliere le piante o gli alberi. Gli arbusti quindi non andranno in vaso ma saranno premuti accuratamente nel terriccio sovrastante i tetti, le grondaie o i colonnati, avendo l’accuratezza di coprire i pani con un po’ di substrato. Un segreto per non sovraccaricare troppo il giardino pensile è irrigarlo con un po’ d’acqua per volta, svolgendo l’innaffiatura con frequenza.
Speciali terricci ricchi di minerali e sostanze organiche hanno la caratteristica di contenere il proprio peso, proteggendo i tetti dalle intemperie, riscaldando d’inverno e raffreddando d’estate.
Giardini pensili di Babilonia, opere d’arte di incantevole bellezza
La progettazione giardini pensili risale allo splendore della città di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Costruite nel 590 a.C. dal re Nabucodonosor, queste terrazze cementate, frutto della spiccata propensione edilizia del sovrano, furono ben presto adornate da alberi, dando vita a paradisi pensili magnificenti, sapientemente irrigati.
Come delle montagne lussureggianti, i giardini a gradoni si estendevano su una superficie di 3.500 metri quadrati e salivano su varie terrazze, forse cinque. Una fitta costruzione fatta di colonnati decorati splendidamente in rilievo conteneva alberi da frutto e piante ornamentali a foglia larga. Per contenere il peso del terreno, la struttura era rinforzata con abbondante bitume, mattoni legati tra loro con il gesso e tettoie in piombo.
Un sistema di spirali, che permetteva all’acqua di fluire raggiungendo anche l’ultimo piano, irrigava l’infinita varietà di fiori amati dalla regina Amytis che era solita passeggiare nei colonnati, all’ombra degli alberi.
Giardini pendenti, come sono oggi?
Se la progettazione giardini pensili babilonesi ha segnato la storia e l’architettura di un tempo in modo indelebile, i giardini pensili di oggi si rifanno a quello stile magnificente, rivisitandolo in chiave contemporanea e ultramoderna. L’effetto è stupefacente: queste soluzioni di grande successo adornano una zona adibita al pranzo, un’oasi immersa nel verde dove sarà possibile godere attimi di puro relax.
A seconda della struttura dell’abitazione, è possibile creare un giardino pensile inclinato che sfrutta i tetti in pendenza, un giardino pendente estensivo che adorna un balcone o giardini pensili intensivi che riproducono veri e propri polmoni verdi a copertura delle attività commerciali, come i garage o gli ipermercati.