Al momento stai visualizzando Trattorini Sfalciatutto: come sceglierne uno

Sono tantissimi i giardinieri per passione che desidererebbero possedere un bellissimo trattorino sfalciatutto. Si tratta infatti di attrezzi molto comodi, che rendono le operazioni di sfalcio del prato una passeggiata, limitando la fatica di un lavoro comunque abbastanza noioso e offrendo uno sfalcio perfetto in ogni situazione. Oggi in commercio ne possiamo trovare tantissimi modelli diversi, non necessariamente dedicati ai professionisti del settore, come ci conferma il catalogo di trattorini proposto da Efco. Per la scelta è però bene tenere in considerazione alcuni elementi fondamentali.

Le dimensioni del tappeto erboso

Effettivamente questo è l’elemento sostanziale da tenere in considerazione quando si deve acquistare qualsiasi tipologia di attrezzo per il taglio del prato: più l’area da gestire è grande e maggiori devono essere le dimensioni e la potenza dell’attrezzo acquistato. Un trattorino offre il vantaggio di poter tagliare il tappeto erboso in totale comodità, permettendo di sfalciare anche oltre 2.000-3.000 metri quadrati di prato senza alcuna fatica. Tutto il lavoro lo fa il trattorino, i modelli sfalciatutto non solo mantengono regolata l’altezza dell’erba, ma permettono anche di tagliare arbusti bassi, erbe infestanti, o addirittura prati di chi nessuno si è preso cura per vari mesi, con l’erba altissima e coriacea. L’importante è non farsi prendere eccessivamente la mano quando si tratta di dimensioni del trattorino. Visto che questo tipo di attrezzo comunque ha una certa dimensione, che potrebbe diventare un vero problema quando ci si deve destreggiare all’interno di un piccolo tappeto erboso, costellato di aiuole o con punti scoscesi.

La manovrabilità di un trattorino

Per chi deve tagliare un campo da calcio ogni settimana il problema non si pone: un tappeto erboso ampio e pianeggiante offre la situazione perfetta per chi si trova alla guida di un trattorino. Quando invece il campo si trasforma in un ampio parco, o in un giardino con alberi, arbusti e aiuole di fiori, allora conviene ragionare con attenzione sul fatto di dover guidare il trattorino sfalciatutto all’interno dello spazio da percorrere. Per questo tipo di esigenze sono disponibili in commercio trattorini dalle forme compatte, non eccessivamente lunghi, che permettono di “fare manovra” anche in luoghi ristretti, senza andare a toccare aiuole o arbusti. Sono un esempio perfetto i cosiddetti trattorini rider, con angolo di sterzo minimo e massima maneggevolezza. Pur non essendo eccessivamente grandi consentono di tagliare qualsiasi prato all’altezza desiderata, senza alcun tipo di problema.

Vedi anche  Fitofarmaci: cosa sono?

La raccolta degli sfalci

Quando si taglia l’erba di un prato la prassi tradizionale prevede anche di raccogliere gli sfalci, che in varie Regioni vanno anche conferiti alle isole ecologiche di zona. L’erba si può anche utilizzare come alimento per alcuni animali, o in una certa quantità può essere sfruttata per la creazione di fertile compost. I trattorini sfalciatutto sotto questo punto di vista funzionano in tre modi differenti. I più classici rilasciano sul terreno l’erba tagliata, in strisce laterali o posteriori rispetto al passaggio del trattorino. L’operatore al termine del taglio dovrà munirsi di un rastrello per riunire l’erba, per poi farla seccare in loco o pe raccoglierla per poi utilizzarla come crede o portarla in discarica. Spesso si preferiscono a questi modelli quelli muniti di cesto di raccolta, posteriore o laterale: periodicamente l’erba andrà tolta dal cesto, ma si tratta di un’operazione molto semplice. Negli ultimi anni sempre più spesso si preferisce una terza modalità, detta mulching; il trattorino taglia l’erba e una lama ulteriore la sminuzza finemente. In seguito cade a terra, tra le piantine di erba, dove si decompone. Questo permette di ridurre le tempistiche di lavoro correlato allo sfalcio dell’erba, oltre a garantire una buona dose di fertilizzante del tutto naturale al prato.