Al momento stai visualizzando Coltura idroponica fai da te: come funziona

Al giorno d’oggi si sente spesso parlare di coltivazione in acqua ma non tutti sanno cos’è la coltivazione idroponica. Con questo termine che deriva dal greco (hidro significa acqua e ponos significa lavoro) si intende generalmente la crescita delle piante nell’acqua. In altre parole si tratta di una coltivazione fuori suolo in serra che non include dunque il terreno agricolo. Per questo è molto frequente la coltura idroponica fai da te.

Tali colture possono comprendere tantissimi sistemi differenti nei quali il rifornimento dell’acqua e degli elementi nutrivi viene somministrato attraverso una soluzione specifica.

Coltivazione idroponica significato

La coltivazione idroponica è senz’altro molto utile perché consente la coltivazione senza terra. Naturalmente si tratta di una coltura decisamente più complessa che richiede impegno e costanza. Per una coltura idroponica fai da te è necessario innanzitutto avere un sistema idroponico di base.

In commercio ormai  ce ne sono tantissimi, dai più semplici a quelli più complessi, che variano a seconda di diverse caratteristiche e in base alle esigenze dei clienti. In alternativa è possibile anche costruire sistemi idroponici fai da te a casa propria per risparmiare denaro ma avere la stessa efficacia. La coltivazione senza terra ha fatto sì che anche in piccoli spazi si potessero coltivare piante con un risultato straordinario.

Coltura idroponica cos’è nello specifico?

Per costruire un sistema idroponico semplice ed efficace bastano pochi elementi. Coltivazione idroponica come funziona? Innanzitutto c’è bisogno di un secchio (è importante che non sia trasparente per evitare la formazione di alghe e altri micro organismi) e di un apposito coperchio. Si possono utilizzare ad esempio i classici secchi per la vernice oppure acquistare un secchio specifico nei negozi specializzati.

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Successivamente bisogna fare un foro sul coperchio, facendo attenzione a individuare il vaso più adatto per questo tipo di soluzione (di solito quelli a rete sono i più indicati). Dopo aver fatto il foro con un taglierino o un coltello, bisogna inserire il vaso a rete nel coperchio facendo attenzione a non lasciare alcuno spazio vuoto in modo tale che non penetri la luce.

A questo punto bisogna forare il secchio nella parte superiore con un trapano e inserire all’interno un tubo con la pompa ad aria poggiando sul fondo una pietra porosa. In ultimo è necessario collegare la pompa d’aria al tubo della pietra porosa. Ultimata questa operazione basta chiudere il secchio con il coperchio e inserire l’argilla all’interno del vaso a rete.

Prima di fare ciò però è consigliabile lavare accuratamente l’argilla in maniera tale da evitare che possa in seguito depositarsi sul fondo. Infine è possibile inserire anche la pianta all’interno del vaso a rete e controllare che tutto sia ben stabile.

Sistemi idroponici fai da te

Coltivazione idroponica a goccia fai da te

Anche la costruzione di un sistema idroponico a goccia è piuttosto semplice da attuare. Innanzitutto bisogna procurarsi una vasca di raccolta e una vasca per le piante. Quest’ultima deve essere forata in più parti con un trapano per permettere all’acqua di defluire nella vasca di raccolta. Dopodiché bisogna fare un foro più grande all’interno del quale inserire il tubo di irrigazione mentre quello dell’aria dovrà essere inserito in un foro più piccolo e collegato poi alla pompa ossigenatrice.

Sul fondo della vasca di raccolta andranno poi messe la pompa di immersione e la pietra porosa. La vasca di raccolta va poi coperta con il vaso. Il raccordo a T deve essere collegato ai tubi d’irrigazione ai quali vanno poi aggiunti due tappi. Sul tubo di irrigazione vanno poi fatti due fori all’interno dei quali verranno inseriti gli innesti per i tubi capillari.

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In ultimo è opportuno preparare il sistema di gocciolamento e poi disporre l’argilla nella vasca superiore in modo uniforme. Quando tutto sarà pronto si potranno inserire i cubi delle piantine e avere una coltura idroponica fai da te ottimale.

Aeroponica fai da te

Una valida alternativa alla coltivazione idroponica è quella aeroponica, che consiste nella coltura di piante senza terra o acqua. Questa soluzione è particolarmente indicata per piante collocate all’interno (aeroponica indoor) perché non vi è inondazione o sgocciolio, al contrario si spruzza soltanto una sostanza fertilizzante direttamente sulle radici.

L’assenza di terra consente di evitare l’azione dei parassiti o l’insorgere di malattie, inoltre la nebulizzazione delle sostanze fertilizzanti consente una ossigenazione maggiore, rispetto ad esempio a quella che si ottiene con la coltivazione idroponica. In questo modo la crescita avviene più velocemente e quindi gli agenti patogeni hanno meno margine per intervenire: la pianta quindi sarà più sana.

Coltivazione idroponica e aeroponica

Vediamo quali sono le somiglianze e le differenze tra i sistemi aeroponici e quelli idroponici. È doveroso segnalare che la coltivazione aeroponica è un’evoluzione di quella idroponica, che sfrutta maggiormente i benefici dell’aria, consentendo una crescita più rapida.

Contrariamente alla coltivazione idroponica, che può differenziarsi in diverse tipologie, la coltura aeroponica è solamente una. Sfrutta la corrente elettrica per i sistemi automatizzati di erogazione delle sostanze nutritive e deve sempre essere realizzata in ambienti isolati e controllati.

Ma quali sono le accortezze per una efficace coltivazione aeroponica fai da te? Innanzitutto dobbiamo controllare il pH della soluzione almeno una volta ogni 48 ore, assicurandoci che rimanga tra 5,5 e 6,0; controlliamo poi la conducibilità elettrica per valutare la mole di sali presenti; la soluzione deve essere sostituita ogni 20 giorni. L’ultima accortezza è quella di pulire e sterilizzare l’impianto alla fine di un ciclo produttivo, affinché sia pronto per iniziarne uno nuovo.

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