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Le primule: tutto quello che serve sapere

Quando si parla di fiori, sono sempre di più coloro che hanno voglia di sperimentarne la coltivazione. Eppure bisogna considerare che ci sono alcuni aspetti fondamentali da prendere in considerazione. Tra quelli di maggior successo si possono citare le primule che sono fiori allegri e molto colorati, indicati per chi vuole dare un tocco di eleganza al proprio terrazzo o giardino. Questi fiori sono tipici delle regioni dell’emisfero settentrionale e si caratterizzano per essere molto vari: ne esistono oltre 500 tipologie, tutte molto suggestive e gradevoli da un punto di vista estetico. Per quanto concerne l’etimologia del nome, occorre sottolineare che primula deriva dall’aggettivo latino primus che sta per l’appunto ad indicare in quale periodo dell’anno nascono. D’altronde le primule sono tra i primi fiori che nascono subito dopo il termine dell’inverno, contribuendo così a dare colore alla primavera.

Si tratta comunque di fiori perenni che possono crescere sia adagiati direttamente sul terreno che con il fusto eretto. Oltre a dover considerare le tante tonalità di colori caratteristiche delle primule che vanno dal giallo al rosso passando anche per viola, rosa, bianco e molte altre sfumature. I petali delle primule si possono trovare sia sui gambi lunghi di questa pianta sia in capolini che a grappoli, dando vita così ad una tipologia di fiori molto caratteristica.

Come coltivare e prendersi cura delle primule

primula piantaNel momento in cui si parla delle primule, ci sono alcune attenzioni da avere così da garantirne nutrimento e colore. Esse vanno poste in un vaso nuovo almeno ogni due anni.

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La semina invece può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, purché la temperatura per i germogli che nasceranno non scenda sotto i 15°. Possono crescere anche al freddo, per cui sono piante che tendono a vivere anche all’esterno: la cosa migliore è comunque quella di porle sotto protezione con della paglia in maniera tale che non si ghiaccino.

Per quel che riguarda invece la dislocazione delle piante di primule, è sempre meglio optare per una zona del terrazzo o del giardino che abbia un’esposizione solare esclusivamente nelle ore diurne. In questo modo potrà beneficiare a cicli regolari della stessa così da poter portare avanti i processi fisiologici vitali. Inoltre le primule vanno mantenute sempre in terreno umido: questo vuol dire che bisogna fare molta attenzione che sia in questo stato, evitando che si secchi eccessivamente. In questo modo la pianta potrà crescere nella maniera giusta, senza comunque abusare dell’acqua che potrebbe risultare eccessiva in caso di ristagni.

Il terriccio ideale per le primule invece è quello per piante universale a cui è preferibile aggiungere della sabbia e anche della miscela di torba di sfagno. Attenzione grande va posta anche alla potatura, in quanto è sempre meglio eliminare le parti ingiallite così da poter allungare quanto più possibile il periodo di fioritura. Oltre a dover considerare che alcuni parassiti (afidi, ragnetto rosso e muffa grigia in primis) possono attaccare le primule: preferibile optare per lavaggi periodici e per l’utilizzo di appositi insetticidi.