Al momento stai visualizzando Settembrini e Veronica: un tocco di colore autunnale

Queste graziose ed ornamentali piante appartengono alla famiglia delle Asteraceae. Sono molto diffusi nella nostra nazione, in particolar modo nell’Italia Centro-Settentrionale, grazie alla relativa facilità di coltivazione e mantenimento. I settembrini sono piante erbacee perenni, e come recita il loro nome, hanno la peculiarità di fiorire all’inizio dell’autunno.

Gradevoli piante ormai prossime alla fioritura, i settembrini

Cura dei settembrini

Come accennato, la cura dei settembrini è decisamente ridotta, non necessitando di costanti attenzioni per la loro esistenza.
Crescono preferibilmente in terreni soleggiati o con parziale irradiazione, e si prestano ad essere piantati anche direttamente nel giardino.
L’unica norma da rispettare, per avere fioriture rigogliose e soddisfacenti, è quella di riservare per questi settembrini un terreno ben concimato e con buone caratteristiche di drenaggio.

Irrigazione e moltiplicazione

I settembrini non necessitano di abbondante acqua per il loro mantenimento, è sufficiente un’annaffiatura costante, con frequenza di un paio di volte a settimana, sincerando di non esagerare in quantità.
La moltiplicazione e diffusione dei settembrini è di facile realizzazione, avviene solitamente con il procedimento della divisione della pianta.
Questa operazione non va effettuata prima di 4/5 anni, altrimenti si corre di diminuire notevolmente il vigore della pianta con il rischio del deperimento.

La veronica, di caratteristiche simili ai settembrini

Appartiene alla famiglia delle Scrophulariacee. La Veronica è pure lei una pianta erbacea perenne, ed è il termine utilizzato per definire anche una tipologia di piccoli arbusti. Si sviluppa rigogliosamente, con forme generose, caratterizzata da esili fusti diritti, con sottili foglioline dalla tipica coloritura verde scura. La tipologia maggiormente diffusa è la Veronica Agrestis, diffusa spontaneamente nei prati, comunemente denominata Occhi della Madonna.

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Esposizione solare e climatica

La veronica predilige una buona irradiazione solare, con possibilità di ombra durante le ore con temperatura più elevata del giorno.
E’ una pianta che sopporta anche climi particolarmente freddi, in questo caso la veronica cade in una sorta di letargo senza germinazione di foglie e fiori.
In condizioni di climi più favorevoli, è frequente la possibilità che la pianta abbia uno sviluppo arboreo costante per tutto l’anno.

Annaffiatura e concimazione

La veronica è una pianta che necessita di ridotti accorgimenti, con somministrazione di acqua simile ai settembrini.
L’accorgimento principale da tenere è quello di tenere costantemente bagnato il suo terreno, con una leggera annaffiatura senza inzupparla.
Nel periodo di sviluppo floreale, è buona norma quella di aiutare e supportare la crescita della veronica con apposito concime, da somministrare ad intervalli regolari (circa 2 volte al mese), direttamente addizionato all’acqua di irrigazione.

Moltiplicazione

La principale tipologia di moltiplicazione, per la stragrande maggioranza delle specie di veronica, si ottiene piantando il seme direttamente nel terreno.
Si ottiene prendendolo direttamente dalla pianta, quando giunge spontaneamente ad essiccatura.
Per alcuni tipi di veroniche è invece opportuno procedere alla loro moltiplicazione tramite talea.