Al momento stai visualizzando Glicine: come potarlo, come curarlo. Consigli per la cura del glicine

Chi non conosce la maestosa bellezza del glicine in fiore? Si tratta certamente di una delle meraviglie della primavera. Questo longevo rampicante è pronto a regalare ogni anno una gran quantità di fiori, arricchendo di colore – il tipico colore glicine, appunto, dai caratteristici toni violetti – il vostro giardino o la facciata della vostra casa, senza chiedere in cambio troppe cure.
Conosciuto anche con il nome di Wisteria, il glicine è una pianta rampicante del tutto rustica (resiste fino a – 15°). Per rendere al massimo, predilige una posizione soleggiata.
Fiorisce da aprile a maggio, già prima che le nuove foglie siano del tutto sviluppate. Essendo una specie rampicante, si presta bene a rivestire muri e pergolati, ma è necessario fare attenzione a non addossarlo troppo alla base del muro, per evitare che le sue radici danneggino le fondamenta.

Come piantare e come curare il glicine in vaso

Prima di tutto è importante scegliere una zona adatta in cui far crescere il vostro glicine. Si tratta infatti di una pianta voluminosa, che cresce rapidamente e ha bisogno del giusto spazio, anche se si presta benissimo ad essere regolato nella crescita con un’opportuna potatura. Se non disponete di uno spazio abbastanza grande, potete piantare il vostro glicine in vaso. Procuratevi un vaso abbastanza capiente, per lasciare spazio alle radici. La piantagione va fatta in primavera o in autunno nel terriccio fertile. Bagnate bene la buca e le radici e poi metter a dimora la pianta, inclinandolo dolcemente verso il muro o il pergolato d’appoggio. Infine, pacciamate alla base.
pianta di glicine

Come si esegue la potatura del glicine?

La potatura del glicine va eseguita almeno due volte all’anno (preferibilmente in estate e in inverno) ed è utilissima per regolare la forma della pianta e contenerne le dimensioni. Scegliete bene la forma che volete dare al vostro esemplare, rispettando la struttura portante dei rami principali. Dopo di che, potrete procedere asportando senza timore le parti esuberanti. In primavera, fate attenzione a non tagliare i germogli che portano boccioli.

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Consigli per la cura del glicine: crescita, innaffiatura, concimazione

Per ottenere una fioritura più abbondante, disponete i rami del glicine in orizzontale. Sarà sufficiente fissare al muro dei fili di ferro e guidare i rami teneri affinché vi si aggrappino. Il glicine può avvolgere il sostegno in senso orario o antiorario. Sarà quindi opportuno osservare la pianta e assecondarla.
Per la concimazione è sufficiente un fertilizzante per rose in primavera. Ricordate di bagnare il glicine d’estate, soprattutto il primo anno.

Particolari tipi di glicine: bonsai e glicine bianco

bonsai glicineLe varietà di glicini esistenti possono essere raggruppate in tre categorie:

  • a fiore bianco;
  • a fiori lilla o blu;
  • a fiori rosa.

Vi sono almeno quattro varietà di glicine reperibili nei vivai. Oltre a quelle dai toni lilla, ve n’è una particolarissima a fioritura bianca. È la Wisteria brachybotrys ‘Shiro Kapitan Fuji’. Fino a poco tempo fa era considerata una specie rara, ma con le attuali tecniche di innesto ha avuto una rapida diffusione.

Esistono, inoltre, in commercio alcune varietà bonsai, dalle caratteristiche molto particolari. Infatti, il glicine bonsai può crescere in vaso come un piccolo alberello. La sua straordinaria fioritura primaverile lo rende unico nel suo genere. In Giappone è tradizione regalare questa pianta come segno di amicizia.